STORIA/STORIA LOCALE

Andrea Genovali

Sembrava solo una partita di calcio, invece era l’incontro tra lo Sporting Viareggio e la Lucchese, non un “semplice” incontro sportivo, dunque, ma l’evocazione di una sfida che, da sempre, nell’immaginario dei partecipanti, opponeva la borghesia del capoluogo agli operai della provincia, trasportando il tema del pallone dal campo da gioco al terreno della lotta di classe. Accadde così, il 2 maggio del 1920, a Viareggio, che l’intera formazione della Lucchese fu costretta a fuggire per i campi per sottrarsi alla folla inferocita. Ma non solo. Dopo che un carabiniere aprì il fuoco e uccise un viareggino, la storia accelerò il suo passo e, sostenendosi sulle solide tradizioni anarchiche e socialiste dei lavoratori marittimi e portuali, chiamò il popolo alla lotta, ricordando come fosse giunta anche in Italia l’ora di «fare come in Russia», vale a dire sovvertire a beneficio dei molti tutto ciò che allo stato delle cose presente esisteva soltanto a favore di pochi. Si dipanano così le brevi ma intense giornate della Repubblica viareggina: un’insurrezione popolare che anticipa le future repubbliche partigiane e a cui Andrea Genovali rende il giusto tributo storiografico, scrivendo una pagina inedita in quello che resta il percorso di lunga durata della guerra civile italiana.

Andrea Genovali

Le foto inedite o quasi sconosciute della Rivoluzione Viareggina del maggio 1920 rivisitate dal grafico Beppe Bertuccelli.

 

Una storia da rivivere con le immagini dell'epoca!

Fra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile del 1945 ad alcuni uomini e donne 
fu dato di vivere un evento cruciale della storia del nostro paese.
In molti vi morirono ma, insieme a chi sopravvisse, donarono all’Italia un futuro migliore.
La storia con la maiuscola della Resistenza si mescola in modo inscindibile
con le tante storie personali di chi visse con coraggio quei fatti
che restituirono dignità e onore a un intero popolo abbattendo la dittatura fascista.
Fra questi uomini e donne ve ne furono due:
Gabriele Gattorosso e Amazzone Francisca.

Questa è la loro storia