Un uomo è libero nel momento in cui desidera esserlo (Voltaire)

NOVITA'

SI CHIUDONO LE CELEBRAZIONE 2024 PER LE GIORNATE DEL MAGGIO 1920 A VIAREGGIO
Anche l'ultimo evento per ricordare le Giornate Rosse del maggio 1920 a Viareggio è andato bene. E' stato presentato il libro Ali per sognare. Vita appassionata di un anarchico viareggino di Andrea Genovali e Renato Gérard.

La cover del fumetto "Storia dimenticata" di Roberto Gambini tratto dal mio romanzo "Viareggio 1920. Storie di calcio e rivoluzione" che narra l'insurrezione viareggina del maggio 1920 che si intreccia con la storia d'amore fra Gabriele e Doralice.

SEGNALAZIONE RIMOZIONE ILLEGALE PALINA LARGO 2 MAGGIO 1920: A CHI DAVA NOIA?

Stamani mattina abbiamo ricevuto una segnalazione di alcuni compagni che la palina recante la scritta: “Largo 2 Maggio 1920” posta di fronte alla Torre Matilde a indicare l’intestazione del Largo è stata tagliata alla base e non è rintracciabile.

Un fatto inquietante che pone molti interrogativi proprio a pochi giorni dalla cerimonia commemorativa della Giornate Rosse del Maggio 1920 con la deposizione di un mazzo di fiori proprio presso quella palina.

Mi sono recato prontamente presso l’Ufficio Tecnico della Mo.Ver (l’unico che ha legalmente la possibilità di effettuare simili operazioni) in via Regia e parlando con uno dei responsabili dell’Ufficio è emersa la loro totale estraneità nella rimozione della palina in oggetto.

A questo punto, dopo aver effettuato la segnalazione urgente al Comando dei Vigili Urbani di Viareggio perché si attivi presso la stessa Mo.Ver per riposizionare in tempi brevi la palina e all’Ufficio Protocollo del Comune di Viareggio per conoscenza, ci riserviamo di sporgere denuncia contro ignoti presso la locale stazione dei Carabinieri nelle prossime ore per questo reato.

Cordiali saluti,

Andrea Genovali

Portavoce Comitato 2 Maggio 1920

Le Giornate Rosse di Viareggio: una storia dimenticata

Il 2 – 4 maggio del 1920 rappresentano tre giorni molto importanti, fondamentali, nella storia novecentesca della città di Viareggio ma, al contempo, anche un episodio che avrebbe dovuto assurgere a ben altra considerazione nell’ambito della storiografia nazionale.

In quei tre giorni la città di Viareggio – nel pieno delle contestazioni da parte del proletariato italiano e europeo, contro lo sfruttamento selvaggio dei lavoratori, il caro vita, la mancanza di case, il rientro dei soldati dalla Grande guerra che non ritrovavano più né lavoro, né dignità e riconoscimento per il loro sacrificio nell’”inutile strage” e con alle spalle il vento rivoluzionario della Russia Sovietica – insorse, riuscendo ad autogovernarsi per tre giorni mettendo in scacco la monarchia. La scintilla fu l’uccisione a freddo e senza alcun motivo del guardialinee di parte viareggina Augusto Morganti da parte di un carabiniere, avvenuta ben oltre la cessazione dei tafferugli che si erano scatenati al termine della partita Viareggio-Lucchese.

Questa storia dimenticata lo è stata realmente fino al 2010, anno del novantesimo da quei fatti, è proprio da quella data che in città ha iniziato a muoversi un insieme di persone che lentamente, ma con determinazione e passione, hanno riportato alla luce quell’episodio. Un episodio che nell’ambito del centenario ha visto parlare di sé anche la stampa di livello nazionale (Il Fatto Quotidiano e Le Monde Diplomatique). Nel corso del 2024/2025 verrà presentato anche un Docufilm realizzato dalle Produzioni Hop Frog in cui un capitolo importante sarà riservato a questi fatti.

Oggi, intanto, quelle gesta rivivono attraverso un fumetto, magistralmente realizzato dal disegnatore Roberto Gambini che in passato ha collaborato fra gli altri con Bonvi, Fremura, L’Eternauta, che parla di quella vicenda – in cui le donne furono le protagoniste e per la prima volta assursero a un ruolo di primo piano nella vicenda politica e sociale della città – intrecciandola con una storia d’amore fra due giovani partecipanti ai tumulti.

Il titolo è, non a caso, “Storia dimenticata”per i tipi delle Edizioni Hop Frog Viareggio, e cerca di approcciare quella storia attraverso la narrazione di una forma d’arte e di espressione artistica diversa dai romanzi, saggi e documentari attraverso i quali finora abbiamo raccontato le Giornate Rosse viareggine. Un modo per coinvolgere anche un pubblico giovanile appassionato di fumetti e di storia.

A. Genovali

per informazioni e possibilità di acquistare il volume

https://idelfinibook.jimdofree.com/

agenovali@gmail.com

RICORDANDO PIETRO NIERI E ENRICO PAOLINI (25 Aprile 2024)

La Lega fra Maestri d’Ascia e Calafati – insieme a Hop Frog Tv, CGIL Versilia, ANPI Viareggio, Spazio Progressista - in occasione delle celebrazione del 25 Aprile invita la cittadinanza, le forze politiche e le associazioni antifasciste a rendere omaggio ai primi due martiri assassinati dal fascismo viareggino: Pietro Nieri e Enrico Paolini il 16 maggio 1921 in Piazza Grande.

Quest’anno più che mai il ricordare il barbaro assassinio del giovane calafato e del giovane marinaio diventa più che mai importante alla luce dei gravissimi ennesimi attacchi alle libertà costituzionali e democratiche in atto nel nostro paese. Attacchi che stanno trasformando il nostro regime democratico, nato dalla Resistenza, in una democratura di stampo latinoamericano.

L’appuntamento è per GIOVEDI’ 25 APRILE alle ore 10,30 davanti all’entrata del cimitero comunale di Viareggio. Da lì partiremo per portare dei fiori sulle tombe di Pietro Nieri e Enrico Paolini come avviene ormai da alcuni anni.

Lega fra Maestri d’Ascia e Calafati

Hop Frog Tv, CGIL Versilia , ANPI Viareggio, Spazio Progressista

Intervista a Rai Tre Regione Toscana da -20,30 minuti

Il secondo trailer de: "Carnevale di Viareggio L'Eterno Effimero" il 30 Gennaio 2024 ore 21,00 al Cinema Centrale di Viareggio. Ingresso gratuito.

Il terzo Taccuino "Il Pinuglioro"

Il secondo Taccuino "Il Pinuglioro" dal Novecento Viareggino

Una mia intervista su: La Bottega dei Vàgeri e il primo numero de "Il Taccuino dal Novecento Viareggino" a "Effetto Versilia" di Massimo Mazzolini

"L'ETERNO EFFIMERO" A GENNAIO IN PRIMA NAZIONALE A VIAREGGIO

STAY TUNED - Primo spot

Una nuova produzione di Hop Frog Tv di Gualtiero Lami e Andrea Genovali dedicata al Carnevale di Viareggio.

 

Il film documentario “Carnevale di Viareggio l’Eterno Effimero“ è stato realizzato nell’ambito dei 150 anni del Carnevale di Viareggio e andrà al cinema a fine gennaio a Viareggio in prima nazionale dopo essere stato presentato a maggio scorso al Festival del Cinema di Cannes.

 

Il film narra la lunga storia del Carnevale viareggino dai suoi albori nel 1873, anche attraverso materiale fotografico e filmico d’epoca di grande rilevanza, fino alla manifestazione del 2023 in cui si celebravano i suoi 150 anni di vita.

Molte le personalità di questo meraviglioso mondo che hanno partecipato alla realizzazione del film attraverso i loro ricordi e il loro modo di partecipare e concepire il carnevale viareggino. Fra le personalità ricordiamo, per brevità: 

 

Dario Fo, Premio Nobel per la Letteratura che fu anche protagonista del Carnevale viareggino sia recitando nel periodo del carnevale in città ma, soprattutto, progettandone un carro che sfilò in una edizione ed è sempre stato debitore del Carnevale di Viareggio al punto che una delle sue prime opere teatrali fu ispirata dai grandi carri viareggini, così come lui racconta nel film.

 

Mario Monicelli, nato a Viareggio e regista di fama internazionale che nel documentario confessa che il suo modo di fare cinema deve molto alla satira e all’allegoria del Carnevale di Viareggio al quale partecipò giovanissimo e al quale è sempre rimasto strettamente legato.

 

La famosa cantante, regista e produttrice discografica viareggina Giovanna Nocetti, che giovanissima emigrò a Milano, per iniziare la sua splendida carriera, portando dentro di sé i colori e la poesia del carnevale della sua città.

 

Inoltre, Dalia Gaber apprezzata Comunicatrice di livello nazionale che ci ricorda i suoi carnevali e quello dei suoi genitori.

 

Infine, Mario e Gionata Francesconi e Adolfo Lippi chiudono la serie di prestigiose interviste racchiuse nel documentario.

Prima nazionale Viareggio fine gennaio 2024

TACCUINO DAL NOVECENTO VIAREGGINO

IL PINUGLIORO - TACCUINO DAL NOVECENTO VIAREGGINO 11 novembre 2023

Nel clima carico di odore di buon caffè, di arte e cultura del Caffè Così Com'è della famiglia Berti, abbiamo presentato il primo Taccuino dal Novecento Viareggino "Il Pinuglioro": "1942 Bottega dei Vàgeri. La scommessa della bellezza" delle Edizioni Hop Frog e Edizioni L'Ancora. Insieme all'amico Franco Pocci, alla presenza delle televisioni locali e di giornalisti della carta stampata e tante persone raccolte nella saletta del Caffé Così Com'è abbiamo parlato della Galleria d'Arte Moderna "Bottega dei Vàgeri" e della sua inaugurazione - il 10 febbraio 1942 - con la mostra personale di un giovane talentuoso artista della città: Renato Santini.

Un sentito ringraziamento a tutti quanti gli intervenuti e in particolar modo a Antonello Santini e Guido Berti, la cui famiglia dirige il Caffè dal 1903, per la splendida accoglienza e disponibilità verso l'arte e la cultura.

L'appuntamento è per il 9 dicembre con la presentazione del secondo Taccuino dal Novecento Viareggino.

Finalmente escono!

IL PINUGLIORO

Taccuino del Novecento viareggino

 La Bottega dei Vàgeri di Viareggio creata da Cristoforo Mercati (Krimer) è stata la più antica galleria d’arte moderna privata italiana ancora in attività al momento della scomparsa di Flavio Del Pistoia il 12 marzo del 2021.

In questo Taccuino ripercorriamo una parte della lunga e feconda stagione della Bottega dei Vàgeri, analizzando nel dettaglio come le cronache della stampa locale e nazionale dell’epoca si occuparono della mostra personale di inaugurazione di Renato Santini il 10 febbraio 1942

 

Edizioni Hop Frog / Edizioni L'Ancora

 

Giovanna 18 settembre 2023

Intervista a Franco Bitossi estate 2023

Un Ferragosto speciale questo del 2023 intervistando un mostro sacro del ciclismo italiano e internazionale: Franco Bitossi. Con Bitossi il nostro documentario "Una gemma di raro prestigio" si arricchisce di una nuova bellissima perla.

Bitossi vinse il "Camaiore" nel 1977 di ritorno dai campionati mondiali dove vinse la medaglia di bronzo. Un uomo e un campione straordinario. 

Intervista a Jose' Dirceu luglio 2023

Il primo passo o meglio il primo ciak di una produzione che inizia a prendere forma.

Intervista romana con José Dirceu de Oliveira e Silva, un grande personaggio di livello mondiale che è stato Chefe da Casa Civil (l’equivalente del nostro Primo Ministro) durante la Prima presidenza Lula e ancor oggi stretto collaboratore del presidente brasiliano di cui è amico e compagno di lotta da una vita. Un'intervista bellissima, articolata e molto interessante parlando del Brasile, della sua esperienza di vita e di Lula.

Nella foto da sinistra: Josè Dirceu, Donato Di Santo e Andrea Genovali

In Versiliana con Giovanna luglio 2023

Lunedì 17 luglio 2023 in Versiliana come Hop Frog Produzioni a registrare lo splendido concerto di Giovanna dal titolo: "NOCHE DE TANGO". Un tuffo fra boleri e tanghi guidati dalla voce e dalle parole di una grande interprete come Giovanna.

Hop Frog al 76° Festival del Cinema di Cannes 20 maggio 2023

È stata una grande soddisfazione quella di aver presentato il nostro documentario "Carnevale di Viareggio "L'eterno effimero" al Festival del cinema di Cannes

Un breve filmato girato Sabato 20 maggio, giorno della presentazione del nostro documentario: "CARNEVALE DI VIAREGGIO "L'ETERNO EFFIMERO"

È stata una grande soddisfazione quella di aver potuto presentare il nostro documentario: CARNEVALE DI VIAREGGIO "L’ETERNO EFFIMERO" al Festival di Cannes presso il Pavilion Italia gestito da Cinecittà” queste le parole di Lami e Genovali prima del rientro da Cannes.

 

Il film documentario di Gualtiero Lami e Andrea Genovali, giunto a Cannes grazie alla collaborazione con Toscana Film Commission, in particolar modo della sua Direttrice la dott.ssa Stefania Ippoliti, ripercorre la grande storia ultracentenaria del Carnevale di Viareggio attraverso una serie di prestigiose e inedite interviste realizzate da Gualtiero Lami nel corso degli anni a personalità del mondo letterario e cinematografico del calibro del premio Nobel per la Letteratura Dario Fo e di uno dei più importanti registi del cinema italiano e internazionale come il viareggino Mario Monicelli.

 

A corredare il documentario immagini inedite o rarissime del carnevale viareggino attinte anche dall’archivio di Gualtiero Lami e di Hop Frog Tv.

Adesso per il documentario di Lami e Genovali la strada prosegue, con traguardi di carattere internazionale, alla ricerca di altre soddisfazioni e riconoscimenti paragonabili a questo di Cannes.

Hop Frog alla Camera dei Deputati per presentare "Una gemma di raro prestigio. Il ciclismo a Camaiore" maggio 2023

Presentato alla Camera dei Deputati il documentario sulla storia del ciclismo a Camaiore. Il plauso di Giovanni Malagò

Un bel pomeriggio di sport e memoria quello che si è tenuto ieri presso l’Auditorium della Camera dei Deputati a Roma – per la presentazione del documentario di Gualtiero Lami e Andrea Genovali “Una gemma di raro prestigio. Il ciclismo a Camaiore 1948-2022” prodotto da Hop Frog Tv – grazie alla sensibilità e la collaborazione dell’on. Deborah Bergamini che ha avuto parole molte belle per il lavoro di Lami e Genovali e per la passione ciclistica della città di Camaiore.  In sala varie personalità del mondo della politica e dello sport ad iniziare dal numero uno dello sport italiano Giovanni Malagò presidente nazionale del CONI che ha avuto parole di grande sensibilità verso il lavoro presentato e ponendo in grande rilievo l’importanza di questo documentario, ricordando inoltre come la corsa di Camaiore sia stata, ed è, uno dei grandi patrimoni sportivi e storici del mondo sportivo italiano che il documentario valorizza e rende fruibile anche alle giovani generazioni a cui chieda venga fatto conoscere. In sala anche la Presidente nazionale di Lega Coop Culturmedia Giovanna Barni. Infine il Sindaco di Camaiore Marcello Pierucci giunto a Roma con una folta delegazione del Comune di Camaiore ha ringraziato Hop Frog nelle persone di Lami e Genovali per il bellissimo lavoro storico realizzato su una delle corse più importanti del calendario ciclistico professionistico internazionale dal 1948 al 2014, anno in cui si trasforma nella prima tappa della Tirreno-Adriatico. Il documentario adesso prenderà anche la strada dei grandi festival dedicati allo sport a livello internazionale.

 

"LA STORIA E LE RADICI.

Una famiglia viareggina nei mari della vita"

Edizioni Hop Frog / Edizioni L'Ancora

 

Il racconto che Andrea Genovali ci propone, consegnando alla memoria della sua città un prezioso taccuino di ricordi, si sviluppa lungo il filo conduttore di un percorso generazionale dimenticato ed eroico fatto di storie di vita quotidiana. È la storia di un ragazzino, della sua famiglia e di una città che ha reciso, non ancora completamene, le arterie profonde che portano la linfa vitale della memoria e della storia malgrado il pauroso vortice di odio, polvere e solitudine centrifugato dalla velocità senza senso dello scorrere del nostro tempo. Genovali nella narrazione dei fatti si fa da parte, si mette in un angolo, non indulge al protagonismo del suo io, cerca di diventare semplice voce.

 

HOP FROG a Roma

“UNA GEMMA DI RARO PRESTIGIO. Il ciclismo a Camaiore 1948-2022” di Gualtiero Lami e Andrea Genovali Giovedì 4 maggio 2023 alle ore 15,30 a Roma presso la Camera dei Deputati (Auletta Gruppi Parlamentari via Campo Marzio 76) presentazione ufficiale del Documentario di Gualtiero Lami e Andrea Genovali: “UNA GEMMA DI RARO PRESTIGIO. Il ciclismo a Camaiore 1948-2022” prodotto da Hop Frog Tv in collaborazione con il Comune di Camaiore. Un omaggio al ciclismo e alla storia di migliaia di corridori che in varie epoche si sono sportivamente dati battaglia in nome di uno sport fra i più belli al mondo

LA QUARTA E ULTIMA PUNTATA DI CARNEVALANDO 2023, il programma televisivo ideato da Gualtiero Lami, Andrea Genovali e Claudio Sottili, in onda sul Canale 88, prodotto da Hop Frog Tv per la regia di Gualtiero Lami, e la conduzione di Claudio Sottili. A modo nostro modo abbiamo voluto celebrare così i 150 anni del carnevale di Viareggio. Un sentito e profondo ringraziamento a Adolfo Lippi, Umberto Guidi e Gionata Francesconi una triade che ha dato grande lustro e spessore allo show. Uno speciale ringraziamento a Antonella Gigli; un grazie ai tecnici Alessandro Bertolini e Pierangelo Pieruccetti, a Terra di Viareggio, a Simone Bazzichi, Daniele Chicca, al ristorante Armanda, allo Spazio Teatrale Silvano Baratti Teatro Leonardo Pacini, alle Carnevaline Giada e Margherita, ai musicisti Angelo Severi, Giacomo Leva e Walter Fabbri che con la loro musica e la loro passione hanno dato gioia e ritmo alle puntate di Carnevalando; alla Fondazione Banca del Monte di Lucca e a Gabriele Altemura e un particolare ringraziamento a tutti i graditissimi ospiti che ci hanno onorato della loro presenza in queste quattro meravigliose puntate di Carnevale, pace e allegria!

LE PUNTATE DI CARNEVALANDO 2023

A NATALE REGALATI UN LIBRO

A Natale regalati un libro sulla storia, la cultura, il carnevale, il folklore, i grandi personaggi della vita di Viareggio. Al Caffè Così Com'è in via Machiavelli - grazie all'ospitalità della famiglia Berti - oltre a deliziose specialità potrete trovare l'angolo della LIBRERIA DEI VIAREGGINI con un'ampia selezione di autori e titolo rigorosamente viareggini editi dalle case editrici Edizioni Hop Frog e Edizioni L'Ancora.

VI ASPETTIAMO!

Fantasmi d'amore e di violenza che Olmo – il protagonista - ha sempre tentato

inutilmente di dimenticare, di rimuovere. La storia di Olmo, in cui ciascuno può specchiarsi, ci restituisce il profondo e talvolta imperscrutabile intreccio fra le vicende più cruciali di una vita attraverso gli amori, gli ideali, la politica, l'amicizia e molto altro ancora.

Olmo, vàgero viareggino, che la vita ha portato a bazzicare caffé alternativi e piazzette svoltate di Firenze, attraverso le quali Genovali ci porta per mano in un viaggio fatto di flashback dalla fine degli anni Settanta - ancora carichi di speranze - ai tristi giorni nostri, vuoti di fiducia e senza sogno e con la voglia di cambiare il mondo ormai appassita.

L'autore guida il lettore passo dopo passo in modo discreto e poetico nell'animo umano dei personaggi e nelle loro complesse dinamiche. Un affresco narrativo di due mondi così diversi, raccontati con passione civile e delicatezza, attraverso il filo rosso di una storia che inizia dagli occhi di un ragazzo di provincia fino a quelli di un uomo espulso e condannato ai confini della società ma che riconquisterà la sua vita, non rinunciando mai all'amore e ai suoi ideali.

Andrea Genovali - Anna Costa

"Il Ribelle"Descrizione: è il racconto della vita di Eugenio "Bori" Biancalana, Ardito del Popolo viareggino ma è anche molto di più di una biografìa. Leggendo le pagine di questo libro si ha la sensazione di trovarsi di fronte ad un affresco della storia di Viareggio nel Novecento, che si intreccio indissolubilmente con i grandi avvenimenti della storia italiana del Ventesimo secolo.

Andrea Genovali 

Massimo Novelli – Il Fatto Quotidiano

Sovversivo fu il football. E rivoluzionario fu il popolo di Viareggio, che amava seguire le partita della squadra di calcio locale. Cominciò tutto il 2 maggio del 1920 dopo la fine della gara fra il club della Versilia e l'odiata Lucchese. Sulla vicenda è recente il bel lavoro di Andrea Genovali, La Repubblica di Viareggio. Storia di una quasi rivoluzione, Edizioni L'Ancora - I DelfiniBook

 

Enzo Di Brango - Le Monde Diplomatique

Siamo in pieno biennio rosso e anche Viareggio come la gran parte del Nord Italiaregistra violenti scontri tra popolazione e potere costituito.

Come nacque la Repubblica viareggina che per giorni tenne in scacco il re e l'ordine statale? Fattore scatenante fu una partita di calcio, lo Sporting Viareggio contro la Lucchese. Una sfida da sempre nell'immaginario dei partecipanti. I tafferugli e l'uccisione di Augusto Morganti, guardialinee di parte viareggina, da parte di un carabiniere provocò la scintilla della rivolta (...)

 

 

Il libro narra le vicende di un personaggio quasi sconosciuto, Renato Gino Gérard, anarchico, attraverso la ricostruzione della storia della sua famiglia originaria di Marsiglia.

La storia di Renato Gino viene ricostruita grazie a testimonianze reali e ricerche d’archivio.

 

Renato Gino è protagonista di un periodo storico di Viareggio che si snoda fra i primi del Novecento e la fine degli anni Trenta del secolo scorso, durante il quale partecipa attivamente a eventi fondamentali della storia cittadina come i moti del maggio 1920 che portarono, con le lotte delle Giornate Rosse, alla nascita della Repubblica Viareggina. Con l’avvento del fascismo si ritrova a lottare contro la dittatura fino al termine della sua avventura.

 

 

 

"Scorrendo e scavando le pagine di questa raccolta si scopre che gli straccali sono per Andrea Genovali quello che i vàgeri sono per Lorenzo Viani.

Persone, storie, balocchi, radici, parole consumate che il Poeta fa riaffiorare nel suo e nel nostro intimo percorso come in un immaginario giuoco dell'oca, in un continuo avanti e indietro sulle stazioni e sulle caselle della vita.

Non a caso gli straccali sono oggetti trasportati dai fiumi sino al mare e dal mare di nuovo riconsegnati alla terra come in una sorta di battesimo purificatore."

 

 

Le foto inedite o quasi sconosciute della Rivoluzione Viareggina del maggio 1920 rivisitate dal grafico Beppe Bertuccelli.

 

Una storia da rivivere con le immagini dell'epoca!

 

90° PREMIO VIAREGGIO-REPACI

a cura di Gualtiero Lami e Andrea Genovali

Una bellissima cavalcata nella storia di uno dei più importanti premi letterari italiani: dai suoi inizi fino alla scomparsa del padre fondatore Leonida Répaci. Un viaggio attraverso immagini rare e spesso inedite supportate dalle didascalie di scrittori, critici e uomini di cultura.

Prefazione del professor Marcello Ciccuto; In copertina due opere di Mario Francesconi.

Patrocinio del Comune di Viareggio e del Comune di Palmi

 

 

Siamo in pieno biennio rosso e anche Viareggio come la gran parte del Nord Italiaregistra violenti scontri tra popolazione e potere costituito.

Come nacque la Repubblica viareggina che per giorni tenne in scacco il re e l'ordine statale? Fattore scatenante fu una partita di calcio, lo Sporting Viareggio contro la Lucchese. Una sfida da sempre nell'immaginario dei partecipanti. I tafferugli e l'uccisione di Augusto Morganti, guardialinee di parte viareggina, da parte di un carabiniere provocò la scintilla della rivolta (...)

 

Enzo Di Brango Le Monde Diplomatique

Con La notte in cui le stelle brillano Andrea Genovali prosegue in un certo senso la saga di Fortunato, protagonista del suo romanzo d'esordio Viareggio 1920. Storie di calcio e di rivoluzione e del successivo Nuova York 1921. Storie di emigrazioni e di esilio. In un certo senso perché, avendo dovuto Fortunato far perdere le proprie tracce una volta giunto in America, la storia questa volta è affidata a Gabriele (il partigiano "Gattorosso"), cugino di Fortunato che non ha mai conosciuto (essendo nato dopo la sua partenza per il nuovo mondo) ma di cui certamente condivide idee e aspirazioni. Con la prosa scorrevole e di facile lettura a cui Genovali ci ha abituato, si ripercorrono le vicende e soprattutto i pensieri, l'evoluzione del mondo interiore di un giovane antifascista viareggino dal momento in cui lascia la propria casa e i propri affetti per recarsi in collina e unirsi ai partigiani (l'incipit della prefazione di Roberto Cappellini, cover Laura Todisco).

Una storia d'amore fra due cooperanti, Irno Antero e Artemis Braunoria, che nasce casualmente per uno sciopero all'aeroporto di Oporto mentre stanno recandosi in Centro America. I due iniziano a conoscersi e, lentamente, ricostruiscono e ricompongono il mosaico delle loro vite che sono state attraversate da delusioni, sconfitte e speranze spesso frustrate. Il loro desiderio di tornare a vivere, la condivisione degli stessi ideali e le emozioni vissute insieme nella toccante esperienza centroamericana fanno crescere questo amore. Ma sarà ancora Oporto, la bellissima città lusitana, la vera cornice e la silenziosa Afrodite del loro nuovo sentimento. Al rientro in Italia Irno deve partire quasi subito per l'Africa: il Mali è la sua destinazione proprio nel momento in cui un colpo di stato militare e un attacco di un gruppo religioso fondamentalista stanno incendiando il paese. E poi, per i due protagonisti, altre sorprese e altri colpi di scena, imprevedibili come le emozioni che nascono dal lamento profondo di un fado. (cover Laura Todisco)

Ripercorrere le tappe fondamentali della vita politica e solidaristica di Arnaldo Cambiaghi significa rivisitare i momenti cruciali della vita della repubblica nata dalla resistenza antifascista. Giovanissimo partigiano, sindacalista e poi funzionario della Fgci e del Pci, corrispondente da Praga e Varsavia per una radio del partito e ancora presidente dell'Etli e poi all'Italturist, rompe per primo il blocco Usa a Cuba organizzando viaggi di turismo politico dall'Italia nell'isola di Che Guevara e Fidel Castro. Fra i fondatori dell'Associazione nazionale di amicizia Italia-Cuba nel 1961, ne diviene presidente dal 1992 al 2001 e di nuovo nel 2007. Nel 1993 il consiglio di stato di Cuba gli conferisce la medaglia d'oro dell'amicizia. La sua personalità e la sua azione lo collocano fra le figure centrali della solidarietà internazionalista nel nostro paese. In questo libro - a quattro anni dalla sua morte - pensieri, emozioni, ricordi di chi lo ha conosciuto e ha voluto regalare quei sentimenti rendendoli pubblici per farlo apprezzare anche da chi non ha avuto la fortuna di intrecciare la propria vita con la sua.

Storie sudate è un puzzle che, pezzo dopo pezzo, ricostruisce spaccati della nostra società: attraverso una serie di narrazioni ci fornisce elementi per riflettere circa la mancanza e/o il degrado di un'idea di lavoro che sempre piú spesso cerca di riposizionare i lavoratori in condizioni di assoluta subordinazione. Condizioni tipiche di molti decenni addietro. Gli anni di questa profonda e moderna crisi vengono descritti e raccontati dagli autori - con uno sguardo attento, alle volte ironico, irriverente, spesso leggero e non per questo meno drammatico - sempre con la determinazione di riproporre un'etica valoriale del lavoro capace di restituire dignità e consapevolezza di sé a una società prima svuotata da anni di neoliberismo, consumismo e individualismo elevato a ideologia e poi gettata in pasto a politiche finanziarie parassite e corrosive dello stesso concetto di emancipazione sociale e democratica. Racconti brevi, ma intensi, che parlano di noi: di uomini alle prese con la propria coscienza e che non vogliono abbassare la testa, di migranti, di donne coraggiose e determinate, di soggetti emarginati, di persone rese esuberi in un contesto sociale scientificamente frammentizzato, parcellizzato, flessibilizzato e precarizzato che rende la vita instabile, insicura e per questo funzionale alle logiche di un sistema economico che oggi vuole portarci tutti in un baratro senza ritorno. (cover Laura Todisco)

Nuova York 1921 è il secondo episodio - dopo Viareggio 1920 - della vita di Fortunato, giovane marinaio che vive un altro dei momenti cruciali della storia di Viareggio nel novecento, trovandosi costretto a fuggire negli Stati Uniti. È infatti nel giugno 1921 che, a seguito di una sfida a pugni fra antifascisti e fascisti, vengono assassinati dalle camice nere i primi due giovani antifascisti viareggini: Pietro Nieri e Enrico Paolini. Dalle vicende storiche di quei fatti poi si disegna uno scenario di fantasia che vede il protagonista essere ingiustamente incolpato dell'assassinio del segretario del fascio locale avvenuto alcune settimane dopo gli assassinii di Piazza Grande. Fortunato fugge a Nuova York dove incontra l'amore e una nuova militanza a sostegno della causa di due italiani, ingiustamente condannati a morte nel gennaio di quello stesso anno, che rispondono ai nomi di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Il romanzo narra della vita dei migranti e degli esuli politici italiani a Nuova York nei primi decenni del novecento cercando di far conoscere le loro speranze, le loro angosce, la loro vita quotidiana e il razzismo a cui erano sottoposti. (cover Laura Todisco)

Viareggio, 2 maggio 1920. Una partita di calcio tra la squadra di casa e la Lucchese viene interrotta da un'invasione di campo. Quando gli animi sembrano ormai sedati, un carabiniere spara al guardialinee viareggino uccidendolo. Le tensioni sociali, gli scioperi, la misera condizione dei marinai e degli operai della darsena viareggina: questo il contesto in cui si colloca l'episodio, casus belli della rivolta popolare che porterà Viareggio a dichiararsi libera repubblica per esser poi assediata dalla marina regia e dall'esercito. La storia pubblica - a cui il romanzo si attiene in maniera rigorosa - si intreccia con le storie private di personaggi, figli della penna dell'autore, capaci di rendere fedelmente e a pieno lo spirtito dell'epoca. L'amore tra Fortunato e Doralice - nato e morto nell'arco di pochi giorni - rimarrà indimenticabile come incredibile rimarrà quella rivoluzione mancata, intrisa di calcio e di passione.